Gentile Collega,
l’argomento, tra gli altri, di cui il Consiglio ha dovuto recentemente occuparsi è stato il pagamento delle quote annuali da parte di tutti gli Iscritti; tale condizione, anche a seguito di norme di legge, assume carattere sempre più dirimente rispetto alla possibilità di essere iscritto all’Albo.
Nell’ambito dell’individuazione dei requisiti necessari per svolgere la professione in piena legittimità, è necessario essere in regola con il pagamento delle quote annuali e venendo meno tale presupposto l’Ordine si trova nella condizione di dover sospendere, attraverso il Consiglio di Disciplina, il Collega moroso dall’iscrizione all’Albo.
In effetti quella legata alla raccolta delle quote, sebbene automatizzata se pagata nei termini, è una procedura che impone un gravoso carico di lavoro alla Segreteria dell’Ordine, sottraendo risorse allo svolgimento di attività più produttive.
Tale attività a metà fra un’esigenza dell’Ente, connessa alla sua stessa sopravvivenza, ed un servizio all’utente, è vista da parte dell’iscritto come una vicenda di secondaria importanza rispetto alle tante incombenze a cui è tenuto. Tale circostanza, date le norme vigenti, mette a rischio l’attività professionale espletata.
Tutto questo ha però ingenerato negli anni una situazione di mancata riscossione troppo consistente e soprattutto pericolosa per gli Iscritti che se ne sono resi protagonisti, in relazione a quanto detto sopra e ripreso di seguito.
In effetti, il venir meno della regolarità del pagamento della quota annuale di iscrizione all’Ordine, anche qualora non evidenziato attraverso atti formali, pone l’Iscritto nella condizione di non poter legittimamente esercitare la professione e, quindi, lo espone a contestazioni da parte di soggetti terzi, siano essi pubblici che privati.
Pertanto, con l’intento di fornire un servizio che sia funzionale all’Ordine, alleggerendone le incombenze, e soprattutto di garantire gli iscritti fornendo loro un utile promemoria ad evitare una banale dimenticanza, si è ritenuto opportuno sottoscrivere una convenzione con l’ Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Questo soggetto, che sarà concessionario del servizio di riscossione a partire dall’anno 2020, si farà carico di riscuotere le quote di iscrizione al nostro Ordine professionale, senza aggravio di costi a carico del Collega, se pagate nei termini previsti.
In ossequio alle vigenti disposizioni normative, si ricorda infine che a partire dal 30 settembre 2020 (tregua legata all’emergenza sanitaria Covid-19) corre l’obbligo di procedere alla comunicazione al Consiglio di disciplina dei nominativi di tutti coloro che risulteranno morosi a tale data di una o più quote.
Ritenendo di aver fatto cosa utile e che si saprà cogliere il principio ispiratore dell’iniziativa, con l’occasione si porge un cordiale saluto ed augurio di buon lavoro.
IL CONSIGLIO DELL’ORDINE
Allegato: 2020_1158.pdf